https://miralavita.blogspot.com/

Visita il mio nuovo blog -Visit my new blog

domenica 21 giugno 2009

ESTATE IN POESIA




Si miete - Renzo Pezzani
Ricordi quel grano nel solco,
quel giorno, piccino cosi,
caduto di mano al bifolco
(che inverno!) e di gel non morì?
Ricordi quel piccolo stelo
d'un verde lucente, che in campo
tremava d'un tuono, d'un lampo,
fidando soltanto nel cielo?
Ricordi la spiga ancor molle,
piegata sul campo cresciuto?
Il giorno, bambino, è venuto
che l'uomo la tolga alle zolle.
Di giugno si miete. Ciascuno
raccolga nel campo, perché
un poco più bianco o più bruno,
ciascuno abbia un pane per sé.


Estate chiara e ardente - Nikolay Aseev
Delle quattro stagioni dell'anno
l'estate è la più chiara e la più
ardente, fa maturare i frutti
e sparge risa e luce.

Com'è bello, discendendo al fiume,
fermarsi sopra l'acqua,
per ascoltare in lontananza il cuculo,
per vedere la giovane luna.

Estate - Marino Moretti
Il contadin che tanto ha faticato
guarda il grano che indora.
Già si coglie la ciliegia che il sole
ha maturato.
Strillano le cicale tra le foglie,
giocano i bimbi dopo aver studiato.
Chi bene seminò ora raccogle
dice il capoccia, e già pronto
al lavoro
pensa a mietere le belle spighe d'oro.


Pioggia d'Estate - Pucci
Tra ombra e sole,
un lampo giallo... un tuono lungo... e poi
acqua a rovesci
su l'assetato, polveroso bosco.
Fili d'argento
(aghi lucenti di ricamatrice)
tagliano obliqui
la verdazzurra semioscurità;
rapidamente
sfiorano i tronchi, lavano le foglie,
e poi leggeri
tra i fiori e l'erbe a terra si disfanno.
Nei lor rifugi
gli animaletti pavidi e felici
seguon l'incanto
per cui l'aria d'un tratto splende e odora.
Fatto sonoro,
il bosco vibra con un rombo d'organo:
unica nota
che poi dilegua a poco a poco e muore.
L'ultime gocce,
tinnule e gravi, pallide e lucenti,
su foglie e tronchi
battono ancora quando il sol ritorna.
. Il bosco splende;
e la vita - festosa - ecco riprende.


VACANZE PER TUTTI - G. Rodari
Filastrocca vola e va
del bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia delle cascate..
E chi quattrini non ne ha?
Solo resta in città:
si sdraia al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente:
- Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi;
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decreto
va in prigione difilato.




Voci della sera estiva - E. Fabbre
Alcuni pipistrelli svolazzano attorno
alla casa con un piccolo grido lieve.
Dal seno delle erbe in fiore si alza
il monotono concerto dei grilli;
un rospo solitario, collocato al fresco
sotto una pietra, emette di tanto in tanto
la sua nota flautata, mentre le rane
riempiono i fossati delle praterie
vicine dei loro
rauchi gracidamenti.
Le civette alternano le loro dolci voci
di richiamo; la capinera, infine, dà l'addio
della sera alla chioccia,
già sonnecchiante sulle sue uova.


Estate - R. Rompato
Calda Estate tutta d'oro,
che cos'hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe, e spighe senza fine,
prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni, arcobaleni,
giorni lunghi, notti belle
colme di lucciole e stelle

Vacanze - I. Borsetto
E' finita la scuola,
finalmente.
Un po' mi dispiace
per la maestra che resta sola
senza far niente:
senza bambini da sgridare,
senza bambini per giocare.
È finita la scuola,
finalmente.
Un po' mi dispiace
di lasciare tanti amici
tutti in una volta.
Ma finalmente starò in pace,
senza più compiti da fare,
senza sentirmi battere il cuore
ogni volta che faccio un errore.

CONGEDO - DEA DURANTI
Addio, piccolo libro
che sei stato vicino
a me per tanti mesi,
pomeriggio e mattino!
Addio, pagine belle,
festose e colorate
che tante volte ho letto!
E’ arrivata l’Estate!
Prati e campi mi chiamano,
e il mare e il bosco fresco…
Arrivederci, e grazie,
carissimo maestro!


Sogno di un dì d'estate -Giovanni Pascoli
Sogno di un dì d'estate.
Quanto scampanellare
tremulo di cicale!
Scendea tra gli olmi il sole
in fasce polverose;
erano in ciel due sole
nuvole..
Due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino.


D'estate - Giovanni Pascoli
Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla;
i moscerini danzano nel sole
trema uno stelo sotto una farfalla.


Estate doro - G. Fanelli
E' l'estate. Il sole arroventa l'aria,
ci fa sudaree ci abbrunisce la pelle.
E' in questa stagione che
sì falcia il fieno, si miete il grano
e maturano le frutta.
In questi giorni, il mietitore,
curvo sul mareggiare d'oro delle spighe,
lavora e suda; è felice perché raccoglie
il frumento, che è il frutto
del suo lavoro.
Anche tu, fanciullo, se hai studiato
con amore, riceverai il premio
delle tue fatiche, sarai promosso
e potrai godere le vacanze.


Alla festa del sole - M. A. Scavuzzo
Alla festa del sole
son mille gli invitati:
un mare di grano biondo
e i papaveri dei prati,
le onde azzurre azzurre,
le vele bianco neve.
e, tra le verdi fronde,
la brezza lieve lieve,
i castelli di sabbia
accanto agli ombrelloni,
risate di bambini,
voli di aquiloni.


Fiordaliso - Giuseppe Fanciulli
Il fiordaliso si mette la veste
tutta intessuta di velo celeste;
in mezzo all'erba solleva il capino
e guarda il sole col nero occhiolino.
A piè del gambo c'è un grillo moro,
ad ogni foglia regala la brina,
tonda una perla rosata o verdina.


Tiepide sere estive - Hermann Hesse
Adesso i tigli sono rifioriti davvero e la sera, quando
comincia a far buio ed è finito il faticoso lavoro,
giungono le donne e le fanciulle, salgono in cima alle scale
appoggiate ai rami e riempiono un cestino di fiori di tiglio.. .
Dai vecchi alberi, attraverso le tiepide sere estive,
giunge sempre un profumo dolce come il miele...
I bambini cantano giù sulla spiaggia e giocano con le
girandole di carta rossa e gialla... Nella polvere rosso- ,
-dorata della strada, api e bombi ronzano in cerchi
diffondendo una dorata risonanza.



Giorno d'estate - M. Berto
La pioggia della notte
riveste l’erba
e gli alberi nel campo.
Il giorno s’è vestito
di nebbia e di vapori
e spande intorno
acre, odor di terra.
Vanno i miei pensieri
per la campagna in festa,
come farfalle bianche
vanno incontro al sole,
girano nell’aria
danzano sui fiori.
Musica e colore
van cambiando l’ore
del giorno che s’avanza,
nel cielo terso il sole.
La calura avvolge
nel silenzio il campo,
s’estende dentro al bosco.
Cessa l’eco attorno
dell’usignolo il canto,
solo cicale e grilli
e lor frinire,
un tubar di tortora
s’ode più lontano.
Là, un garrir di rondine
che torna dall’azzurro
portando cibo
ai piccoli nel nido.



Quando inizia l'estate -G. Raimondi
L'inizio dell'estate porta in città un'aria di pace
un senso di tranquilla felicità. Anche il botte
gaio, la mattina, tira fuori una panca e si siede
leggere il giornale.
l ragazzi hanno finito le scuole. La madre li lascia
andare: devono essere di ritorno per l'ora
di colazione.
E alla sera, dopo cena, ci sono i giardinetti
pubblici che offrono un'ora di fresco.


Tempo d'estate - A. Russo
Un tuffo
nel cielo d'estate.
L'uccello ritrova
la gioia perduta
tra i campi
pieni di sole
e di chicchi
di grano maturo.
Il bimbo
ora pensa a giocare.
È tempo di correre al mare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MOLTO BELLE LE POESIE ANCH'IO VORREI SCRIVERE LA MIA POESIA PREFERITA MA NN SI PUò PECCATO!CIAO A TUTTI!!

Anonimo ha detto...

Iniziamo la stagione estiva con un brano di Hesse dettato ai miei alunni di classe 4°...... speriamo sia di buon auspicio per un estate dolce come i fiori di tiglio